Quasi sempre prima di acquistare una casa si sceglie di vivere per un periodo di tempo in affitto. Dopo aver messo da parte qualche risparmio e capito quali sono le proprie necessità, si decide di comprare un immobile di proprietà.
Spesso si iniziano a cercare immobili appartenenti a precedenti proprietari, ma a volte può convenire acquistare un immobile nuovo ancora in costruzione. Quando conviene acquistare casa direttamente dal costruttore, quindi nuova e non “usata”? Un bel dilemma.
Case usate vs case nuove
O anche convenienza contro modernità. Le case usate solitamente costano meno, ma sono anche meno moderne. Questo comporta costi maggiori nel lungo periodo, basta pensare ad esempio alla questione relativa alle classi energetiche. Ma i vantaggi non finiscono qui: ovviamente, più una casa è “vissuta”, più c’è il rischio che richieda lavori di ristrutturazione. Certo è che questi discorsi dipendono dai mercati immobiliari, diversi da città a città. Ecco perché è bene affidarsi a esperti del settore, come Link Soluzioni, per riuscire a fare un bilancio dei pro e dei contro, relativamente all’acquisto di un immobile più o meno nuovo.
Bisogna tenere comunque a mente che ristrutturare una casa usata può essere una scelta saggia, soprattutto in questo momento in cui sono attivi diversi tipi di finanziamenti e bonus che possono coprire lavori di modernizzazione e riqualificazione (come l’installazione di pannelli fotovoltaici o la sostituzione degli infissi). Ovviamente la convenienza dipende dal numero di lavori da affrontare e dal budget a disposizione.
Il vantaggio dell’acquistare una casa nuova
Chi ha in affitto sicuramente avrà provato a risistemare gli spazi della propria casa, armato di metro. Il problema è che la casa ideale non potrà mai corrispondere al 100% a quella pensata per altre persone. Il grande vantaggio dell’acquistare casa direttamente dal costruttore è la personalizzazione. Gli immobili sono cambiati nell’ultimo decennio e quindi l’idea che abbiamo, di design e ottimizzazione degli spazi, può essere realizzata solo “su commissione” e quindi, apposta per noi.
Inoltre, oggi si costruiscono case con l’obiettivo dell’efficienza energetica per spendere un po’ di più al momento dell’acquisto, per poi rientrare nel lungo periodo riducendo le spese di gestione. Non bisogna dimenticare inoltre che ci sono alcune direttive che è obbligatorio seguire per legge. Un esempio? La Energy performance of buildings directive prevede che dal 2021 ogni nuova costruzione debba rispettare elevati livelli di prestazione energetica. Questo per abbattere i costi e inquinare meno.
I rischi nell’acquistare casa dal costruttore
C’è però da stare molto attenti quando si parla di consumi e costi di gestioni per quel che riguarda le case nuove. Avete mai sentito parlare di “classe A o superiore”? Questa terminologia indica solo la potenzialità dell’immobile, ma non garantisce sui livelli dei consumi, che ovviamente dipenderanno dagli inquilini e dalle loro abitudini. Inoltre la classe energetica si riferisce alla temperatura della casa, non all’elettricità. In questi ultimi anni la domotica ha fatto passi da gigante, rivoluzionando le case ma alzando inevitabilmente i consumi elettrici, dagli antifurti alle luci, fino ai ai dispositivi controllabili via smartphone. Prima di prendere una decisione è bene rifletterci a lungo, facendosi consigliare da esperti del settore.
Usato vs nuovo, quanto costano e quanto si risparmia?
Diverse ricerche mostrano come sia in lieve aumento la percentuale relativa all’acquisto di immobili nuovi, sia in provincia che nelle grandi città. Questo anche grazie a un calo dei prezzi, fino al 7% in meno rispetto all’usato, dato che si può procedere all’acquisto attraverso il finanziamento di un mutuo (per scegliere quello più giusto è bene rivolgersi a esperti del settore, in grado di trovare il migliore in base alle proprie esigenze). A Milano, per esempio, nel primo semestre del 2018 c’è stato un aumento del 2% relativo agli acquisti di nuove costruzioni, contro lo 0,1% riguardante quelle usate.
Per quel che riguarda le imposte, invece, si risparmia sull’usato. Sulle case comprate dal costruttore, infatti, l’acquirente paga il 4% di Iva sul costo reale, più 600 euro di imposte generiche. Sull’usato, invece, si scende rispettivamente al 2% e a 100 euro. La scelta dell’usato in buono stato, per scongiurare di intraprendere lavori di ristrutturazione, è quella comunque ancora privilegiata. L’alternativa, nel caso in cui si disponga di una somma consistente, è acquistare una casa da ristrutturare, ma che preveda la possibilità di ottenere dei finanziamenti pensati proprio per lavori specifici (come ad esempio quelli riguardanti l’impianto energetico).
Ma attenzione. Sempre a Milano, una casa di 60 metri quadrati già ristrutturata costa mediamente 308 mila euro. Una casa da ristrutturare scende a 246 mila. Ipotizzando che i lavori ammontino a 36.500 euro, si arriva a un totale di 282.500 euro. E magari alcuni di questi lavori prevedono finanziamenti. Più o meno anche a Roma il risparmio va nell’ordine dei 35-40 mila euro. Quindi in base all’entità dei lavori è possibile risparmiare decine di migliaia di euro.