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Bonus edilizi e cessione del credito: cambiano le regole

bonus edilizi

Il decreto è ancora da definire, ma è ormai un dato di fatto: i bonus edilizi concessi negli ultimi anni hanno generato un totale di 4,4 miliardi di euro di frodi fiscali.

La notizia ha fatto un grande scalpore dal punto di vista mediatico portando il governo a prendere dei provvedimenti immediati.

Le regole verranno dunque riviste con l’obiettivo di mettere un freno alle truffe di cui si sta parlando molto negli ultimi giorni.

I dati dell’Agenzia delle Entrate sulle frodi fiscali per i bonus edilizi

Arrivano i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate che rivelano un maggior problema per i bonus edilizi che non prevedevano alcun controllo tecnico e fiscale, primo tra tutti il bonus facciate.

I dati dell’Agenzia delle Entrate sono chiari e registrano che su 4,4 miliardi di presunte frodi fiscali nel biennio 2020-2021, i bonus più utilizzati per frodare lo Stato sono stati:

  • bonus facciate (46%)
  • eco-bonus (34%)
  • bonus locazioni (9%)
  • sisma-bonus (8%)
  • superbonus (3%)

Solo il bonus facciate ha quindi generato più di 2 miliardi di euro.

La falla è stata individuata nella norma sulla cessione senza limiti dei crediti di imposta e nella mancanza di strumenti di controllo. La cessione dei crediti veniva effettuata a ripetizione e a più soggetti. In questo modo il credito generato in modo fraudolento veniva ceduto più volte fino a rendere impossibile per l’Agenzia delle Entrate risalire al primo titolare del credito.

Per arginare le truffe saranno previsti dei paletti. Una delle ipotesi è proposta dal ministro dell’Economia Daniele Franco in conferenza stampa, cioè quella di consentire non una sola cessione, ma due o tre cessioni del credito e attribuire un codice a ogni operazione per tracciare meglio le operazioni.

Come cambieranno le regole sui bonus edilizi

Quali provvedimenti verranno presi per limitare le frodi? La cessione dei crediti dovrebbe quindi tornare fino ad un massimo di tre volte. Inoltre avverrà solo a banche o intermediari finanziari vigilati dalla Banca d’Italia, come chiesto da varie forze politiche.

Inoltre verranno introdotte le misure antifrode, cioè il codice identificativo di ogni operazione di cessione di cui parlava il ministro Franco. Nel caso di operazioni sospette, l’Agenzia delle Entrate può individuare il primo titolare del credito.

Come continuare ad usufruire dei bonus edilizi senza incorrere in problematiche

La situazione resta complessa da gestire e sta cambiando con continue novità che portano le ditte ad avere difficoltà di gestione.

Per avere tutti i documenti in regola, restare sempre informati e aggiornati, è consigliabile rivolgersi a professionisti che sapranno seguire le pratiche in base a tutte le novità.

Contattaci per avere una consulenza e risolvere ogni dubbio su come procedere.