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Inflazione e mutui

Inflazione e mutui

In questo periodo di grande crisi economica e sociale, stiamo affrontando molte problematiche che influiscono sulla nostra vita quotidiana. In che modo sono collegati inflazione e mutui?

Cos’è l’inflazione.

Prima di tutto dobbiamo capire cosa è l’inflazione, ovvero quel dato espresso in percentuale che indica come cambia il prezzo di ciò che compriamo.

Si parla di inflazione quando i prezzi dei beni e dei servizi aumentano; viceversa si parla di deflazione quando vi è una diminuzione.

L’Istat calcola questa percentuale ogni mese. Il confronto avviene sui prezzi del precedente anno di beni e servizi di uso comune.

L’inflazione indica come varia ogni anno il potere di acquisto del denaro: quando aumenta si possono comprare meno beni con la stessa quantità di denaro. Le nostre scelte economiche e finanziarie devono essere riviste e tenersi al passo con queste oscillazioni.

In che modo sono collegati inflazione e mutui?

L’inflazione non colpisce solo i beni di prima necessità, ma va a condizionare ogni settore. Inoltre le spese necessarie assorbono buona parte delle entrate dei nuclei familiari a basso reddito. Questo fa sì che si ha meno margine per risparmiare e per effettuare spese diverse, come abbigliamento o beni non essenziali.

Imprescindibile è il collegamento tra inflazione e mutui.

Prima di tutti ci sono differenze tra chi ha un mutuo a tasso fisso e chi lo ha a tasso variabile.

Con il tasso fisso si parte avvantaggiati: la rata resta uguale nel tempo, ma il valore reale del denaro che viene versato mensilmente decresce.

Chi aveva scelto il tasso variabile, al contrario, vedrà inevitabilmente salire la somma da pagare.

Per tenere sotto controllo l’inflazione, infatti, la Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi di interesse a cui le banche possono prendere a prestito denaro presso la Banca centrale; le banche, a loro volta, aumentano i tassi di interesse a cui concedono prestiti a famiglie e imprese.

Come correre ai ripari.

Per correre ai ripari è importante farsi seguire da esperti del settore immobiliare, come il team di Linksoluzioni, che consiglia i proprio clienti prendendo in considerazione diversi fattori:

  • Confronta le condizioni delle diverse proposte di mutuo, prendendo come riferimento e analizzando il Pies. Il Prospetto informativo europeo standardizzato è un documento che indica i tassi di interesse e i piani di ammortamento, cioè le rate nel corso del tempo.
  • Fa i conti del tasso fisso e variabile, perché la scelta non è mai scontata. Il costo di un mutuo a tasso fisso è in partenza sempre più alto di uno variabile, ma dà la certezza di una rata sempre uguale. Il variabile parte più avvantaggiato ma va incontro alla possibilità di un aumento nel tempo. I fattori che influenzano i tassi di interesse sono vari e complessi e vanno analizzati con occhi esperti.
  • Valuta l’ipotesi di una surroga, poiché un mutuo non è necessariamente per sempre. Se gli scenari di mercato mutano, o cambia la nostra posizione finanziaria, si può valutare di estinguerlo o trasferirlo, grazie alla surroga, presso un’altra banca con condizioni più vantaggiose.

Per approfondimenti:
istat.it