Abbiamo assistito a partire dal 2019 a una serie di iniziative da parte dei vari soggetti coinvolti nella sensibilizzazione del mutuo green (o ecosostenibile) per l’acquisto e la ristrutturazione di immobili.
Anche le banche hanno cavalcato l’onda, quindi saranno davvero gli anni della “casa sostenibile”?
Le opportunità interessanti non riguardano solo i superbonus. Lo Stato e le banche prevedono anche agevolazioni fiscali e finanziamenti a tassi vantaggiosi per l’acquisto di case sostenibili.
La transizione energetica accelera continuamente per arrivare all’obiettivo di un’economia dove l’energia proviene solo da fonti rinnovabili. Le banche si sono organizzate per offrire prodotti green, con condizioni vantaggiose e tassi di interesse più bassi per chi vuole un immobile con alte prestazioni energetiche.
Da parte di molti privati, il mutuo green piace sempre di più e riscontra un gradimento che va oltre l’aspetto puramente ideologico, ma riguarda invece un vantaggio economico concreto.
Con un mutuo green si incomincia a risparmiare sul costo del mutuo e si continua risparmiando anche in seguito sui costi fissi dell’immobile.
Ma cos’è il mutuo green?
Si tratta di un mutuo a tasso agevolato per il quale lo spread applicato è generalmente inferiore al 5%. Per accedervi occorre rispettare una serie di condizioni.
Se il progetto da finanziare è finalizzato al contenimento dei consumi energetici, sarà necessario dimostrare di aver installato adeguati sistemi di isolamento o di autoproduzione elettrica come, ad esempio, pannelli fotovoltaici.
Se si sceglie la via ecologica o si adottano i criteri della bioedilizia, il finanziamento potrà raggiungere il 100% del costo degli interventi e l’80% per la costruzione di un immobile nuovo.
I vantaggi di un mutuo green
Una casa di classe energetica elevata consente infatti prima di tutto un taglio netto dei consumi domestici.
Altro vantaggio importante è che sono mutui a tassi di interesse favorevoli, con costi dei finanziamenti in media dell’8-10% più bassi di un normale mutuo.
Un mutuo green finanzia non solo immobili di classe energetica elevata, ma anche progetti di bioedilizia, domotica e riqualificazione in generale. Servendosi di un finanziamento verde sarà possibile infatti ottenere una casa moderna, efficiente e di valore crescente nel tempo. Il risultato è un investimento con un valore più alto di una abitazione comune.
L’offerta dei mutui green delle banche
Le banche che offrono mutui green in Italia appartengono ad un gruppo pilota europeo formato da 40 istituti. Possono erogare prestiti e mutui per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione per almeno il 30%.
Si tratta di Banco Bpm, Bnl-Bnp Paribas, Bper Banca, Crédit Agricole-Cariparma, Friulovest Banca, Monte dei Paschi, Société Générale, UniCredit e Volksbank Alto Adige.
La costruzione della maggioranza delle case europee, 220 milioni su 250, risale a più di 20 anni fa. I criteri di contenimento dei consumi e delle emissioni applicati nell’edificazione sono infatti generalmente molto blandi se non assenti.
Chi può chiederli e i documenti necessari
Il mutuo green può essere chiesto da aziende e da privati, tra cui lavoratori dipendenti e autonomi, partite Iva e pensionati.
Possono essere erogati prestiti anche per comprare un veicolo ecologico, elettrodomestici con elevata classe energetica e materiali ecologici per la casa.
Affinché la banca possa erogare un mutuo green è necessario avere la documentazione idonea. Nel dettaglio:
- tutta la documentazione prevista per la richiesta dei mutui, ovvero il proprio documento di riconoscimento e quello attestante il proprio reddito;
- nonché l’Attestazione di Prestazione Energetica o il preliminare di vendita che attesti che l’immobile da acquistare rientri nelle classi energetiche A e B.
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