Per i giovani italiani potrebbero arrivare presto misure a loro favore grazie al Decreto sostegni bis: sgravi fiscali sui mutui prima casa e ampliamento del Fondo di garanzia.
Le proposte di nuovi sgravi fiscali contenute nel Decreto per le fasce di età più giovani che intendono acquistare la prima casa sono contenute nel Documento di Economia e Finanza, che contiene il nuovo scostamento di bilancio.
In un momento delicato, determinato dall’emergenza sanitaria, molti giovani potrebbero, pertanto, tirare una boccata d’ossigeno.
Il fondo di garanzia prima casa
Il Fondo prevede la concessione di garanzia a prima richiesta su mutui finalizzati all’acquisto, anche con interventi di ristrutturazione, unità immobiliari da adibire ad abitazione principale del mutuatario.
Viene istituito per la prima volta nel 2013 e attraverso la misura del Decreto Crescita il Fondo è stato rifinanziato.
In seguito, una modifica al primo emendamento della legge n.147 stabilisce che le categorie beneficiarie sono le seguenti:
- coppie coniugate o conviventi in cui uno dei componenti non abbia superato i trentacinque anni;
- famiglie monogenitoriali con figli minori;
- conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari;
- giovani di età inferiore a 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico.
Per incentivare i giovani, l’accesso al Fondo è prioritario per gli under 35 e le coppie in cui almeno uno dei due sia giovane.
Come funziona?
La garanzia del Fondo prevede l’erogazione nella misura massima del 50% della quota capitale nel caso in cui l’importo totale non vada oltre i 250mila euro.
Il mutuo per i giovani è concesso da un istituto bancario o da una finanziaria che aderisce al protocollo di intesa.
Le garanzie offerte dallo Stato riguardano chi acquista la prima casa, ma anche coloro che comprano la prima casa e intendono effettuare interventi di ristrutturazione con potenziamento dell’efficienza energetica o a chi compra la prima casa dal costruttore.
Gli sgravi fiscali
L’altro intervento al Def, previsto all’interno del Decreto sostegni bis, concerne gli sgravi fiscali concessi sul mutuo acceso per finanziarie la prima casa.
La detrazione consentita, al momento, in relazione agli interessi passivi del mutuo è al 19% ed entro un limite massimo di 4.000 euro all’anno.
La misura consente una prima agevolazione attraverso un vantaggio fiscale per le fasce giovanili: un primo passo avanti sul versante dell’equità.
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