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Asta giudiziaria e mutuo

Per acquistare una casa non si passa necessariamente da un’agenzia o da una trattativa tra privati. Qualcuno sceglie di acquistare casa partecipando ad un’asta giudiziaria. Il 2018, infatti, ha visto un notevole aumento di immobili pignorati dalle banche a causa dei mancati pagamenti per rimborsare le rate del mutuo.

Non tutti, però, conoscono bene i vantaggi (e i contro) delle aste giudiziarie.

Come funziona un’asta giudiziaria

Tutto passa dal tribunale, a cominciare ovviamente dall’espropriazione dell’immobile dopo la sua insolvenza. Il passo successivo del palazzo di giustizia è quindi l’avviso di vendita. Viene indetta la gara per aggiudicarsi l’immobile e, a corredo, sono rilasciate le informazioni relative alla struttura: prezzo d’asta, documenti riguardanti la perizia giudiziaria, le caratteristiche dell’immobile, la data entro cui versare la cauzione e le tempistiche per presentare le offerte.

L’asta è fatta a buste chiuse, quindi l’offerta più alta si aggiudica la proprietà. Qualora alla prima asta non pervengano offerte, il prezzo base diminuirà nelle aste successive.

Mutuo

Quello acceso per comprare immobili alle aste giudiziarie non si differenzia dal mutuo ipotecario, ad eccezione delle tempistiche. È dunque di notevole importanza riuscire a ottenere un parere favorevole dall’istituto di credito prima di pagare la cauzione. Sì, perché una volta aggiudicatasi l’asta si hanno 120 giorni di tempo per pagare la somma totale. Fondamentale, quindi, che l’erogazione del mutuo sia richiesta per tempo.

Per quel che riguarda invece la cauzione, circa il 10% dell’offerta che si intende proporre durante l’asta, deve essere versata (contanti o assegno) prima dell’asta stessa. Ed è qui che entra in gioco la possibilità di chiedere un prefinanziamento per farsi concedere un prestito e versare la cauzione. Se chi si aggiudica l’asta non porta a termine l’acquisto, perde il diritto di vedersi restituita la cauzione.

Vantaggi

Il primo, grande vantaggio è sicuramente il prezzo. Acquistare una casa all’asta giudiziaria consente di risparmiare tra il 20% e il 30% rispetto al valore di mercato. Ovviamente però si tratta di percentuali relativi agli immobili meno pregiati (quelli cioè fino ai 100 mila). Per gli immobili migliori, infatti, la concorrenza è tanta e quindi il risparmio c’è, ma diminuisce: le offerte si avvicinano molto al prezzo di mercato.

Un altro “pro” si riferisce al mutuo. Per i mutui tradizionali, infatti, la somma concessa non supera l’80% del valore dell’immobile (definito da una perizia). Per i mutui giudiziari, invece, si arriva a coprire l’intera somma necessaria all’acquisto.

L’altro vantaggio riguarda invece le spese notarili per quanto riguarda l’atto di compravendita, totalmente assenti. Solitamente consistono in circa il 2,5% del valore dell’immobile, alcune migliaia di euro.

Perché sono assenti? Perché il trasferimento di proprietà avviene per decreto, e non attraverso il rogito. Nel decreto è presente l’ingiunzione al debitore di rilasciare l’immobile venduto all’asta. Un grande rischio è rappresentato dall’acquisto di una casa occupata: in queste circostanze, infatti, le tempistiche relative alla liberazione degli immobili sono assolutamente incerte, soprattutto se all’interno della casa vivono dei minorenni.