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Caro energia e inflazione, le iniziative promosse dalle banche

caro energia e inflazione

Per contrastare caro energia e inflazione le banche scelgono di venire incontro alle esigenze dei propri clienti con una serie di agevolazioni.

Alcuni dei servizi offerti sono: rimodulazione dei mutui, rateizzazione delle spese (comprese quelle energetiche) e l’adozione di tassi agevolati sulla base del reddito.

Tra gli istituti coinvolti, Unicredit e Intesa San Paolo offrono piani di rateizzazione di spese e pagamenti per le utenze. La rimodulazione dei prestiti è operativa per i clienti Bper, mentre Banco Bpm valuta ulteriori integrazioni ai decreti aiuti.

Le novità sui mutui.

Anche in relazione all’erogazione dei mutui le banche adottano diverse iniziative per prevenire le conseguenze di caro energia e inflazione. Prima di tutto mettono a disposizione piani di sospensione o rimodulazione delle rate.

Chiunque abbia bisogno di un prestito per acquistare un’abitazione potrà quindi beneficiare delle agevolazioni previste dalle maggiori banche.

Ad esempio Unicredit mette a disposizione dei suoi clienti titolari di mutui la possibilità di sospendere le rate per massimo 12 mesi. Concede inoltre la possibilità di ridefinire la rata mensile attraverso una rimodulazione del piano di ammortamento o posticipare il pagamento fino a un massimo di 3 rate.

Il gruppo Bper offre invece una serie di prodotti a tasso agevolato. Concede al cliente di “rimodulare, all’interno di uno stock di oltre 2 miliardi di euro, il prestito secondo le proprie esigenze, sia a coloro che l’hanno già sottoscritto sia a quelli che lo faranno”.

Caro energia e inflazione, novità sui prestiti.

Per quello che riguarda i prestiti è da segnalare l’iniziativa di Intesa, che ha deciso di mettere a disposizione 500 milioni ai propri affiliati da almeno 6 mesi con Isee inferiore a 40 mila euro. Il fondo consentirà ai clienti del gruppo di accedere ad un prestito personale a tasso fortemente agevolato, per un importo massimo di 6 mila euro, diluibile in 20 anni.

L’istituto di credito coinvolge così una platea più ampia rispetto a quella prevista. Infatti nei decreti Aiuti l’erogazione automatica del bonus sociale in bolletta avviene con un tetto massimo Isee di 12 mila euro a persona o 20 mila euro per famiglie numerose.

Anche Banco Bpm sta definendo il piano di attuazione delle disposizioni previste dal decreto Aiuti e sta valutando eventuali integrazioni.

Bollette e spese.

Le principali banche stanno promuovendo alcune iniziative anche per quanto un altro settore che incide sulle finanze delle famiglie, cioè bollette e spese.

Unicredit propone ai propri clienti una dilazione fino a 6 mesi degli acquisti effettuati con una specifica carta dedicata. Intesa ha deciso di destinare 2,5 miliardi alla rateizzazione di acquisti e pagamenti per le utenze, mentre Bnl si rivolge alle famiglie tramite offerte e partnership legate alla gestione e all’efficientamento energetico della casa.

Per approfondimenti:
istat.it