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Tassi dei mutui in rialzo: il fisso sale sopra l’1%

tassi dei mutui in rialzo

Dopo la pandemia, l’inflazione e la guerra in Ucraina non si fermano gli aumenti a catena di questi ultimi mesi.

Dai generi alimentari alle bollette di luce e gas, dalla benzina ai tassi dei mutui, questo sarà ricordato come un anno devastante per l’economia delle famiglie italiane.

I tassi dei mutui in rialzo

Anche i tassi dei mutui per l’acquisto di una casa risentono dell’influenza delle crisi di questi ultimi mesi e hanno ripreso a crescere, così come i tassi per i prestiti e finanziamenti.

Anche se si tratta ancora di un aumento contenuto e riferito ai tassi fissi, è previsto un ulteriore rialzo già nei prossimi mesi.

Tassi dei Mutui in rialzo: fisso o variabile?

Il tasso fisso per il momento è quello che ha subito una maggiore variazione nelle ultime settimane, crescendo in modo sostenuto, raggiungendo e superando l’1%.

Il tasso variabile ha ancora un aumento marginale, che si aggira intorno a – 0,50%.

Per entrambi i parametri, Eurirs ed Euribor, si attende un incremento più sostanzioso nei prossimi mesi.

Finora le domande sono state maggiori per il tasso fisso poiché le banche hanno applicato spread in media 50 centesimi più bassi rispetto a quelli sui variabili. Ma anche qui si registra già una tendenza di aumento.

Le banche come gestiranno le conseguenze?

Le banche non applicheranno le stesse condizioni rispetto a questa situazione, ma si regoleranno in base alle proprie decisioni interne.

Intesa Sanpaolo proporrà un aumento dei tassi fissi fino a un massimo di 45 punti, mentre Credem scenderà fino a un massimo di 15 punti. Bpm ha ridotto lo spread di 5 punti e Webank di 15 punti sui mutui a tasso fisso per la finalità diacquisto.

Un incremento di 10 punti è previsto per Deutsche Bank; più sostanzioso, dai 20 ai 40 punti in più, quello valutato da Bnl.

Come destreggiarsi in questo scenario

Rispetto agli ultimi mesi gli istituti di credito, oltre a proporre dei rialzi sostanziosi, potrebbero diventare più selettivi nella concessione dei mutui, concentrandosi maggiormente sulle reali capacità del debitore di restituire il prestito. Verranno penalizzati soprattutto i lavoratori precari e con contratti atipici.

Solo gli under 36 con un Isee inferiore ai 40mila euro potranno continuare a beneficiare del fondo di garanzia dello Stato previsto per l’acquisto della prima casa.

Conoscere la differenza delle condizioni proposte dalle varie banche e quali sono più convenienti rispetto all’importo da richiedere può fare una sostanziale differenza rispetto alla rata finale.

Per essere informati e preparati sulle eventuali sorprese che si possono presentare al momento della richiesta del mutuo, è opportuno farsi consigliare dagli esperti in questo settore, come LinkSoluzioni.