Il mercato immobiliare e il ricorso ai mutui in Italia sono due fenomeni in crescita. Una breve guida ci aiuterà a capire meglio come orientarci.
Molti italiani infatti si stanno chiedendo come attivare un finanziamento per la casa, senza incappare in errori o in lunghe procedure.
Abbiamo così realizzato una guida sui mutui: cosa bisogna sapere prima di attivare un finanziamento.
Definire il mutuo
Quando parliamo di mutuo facciamo riferimento a un finanziamento finalizzato all’acquisto di un immobile. I mutui sono concessi dagli istituti bancari o da società finanziarie.
L’attivazione del mutuo prevede il rimborso tramite rate, definite da un piano di ammortamento, che comprendono il capitale finanziato e gli interessi maturati.
Sono finanziamenti per la casa, destinati all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di unità abitative, quel tipo di finanziamenti garantiti da una ipoteca, con lo scopo di supportare l’operazione.
Un mutuo può coprire fino all’80% del valore dell’immobile; talvolta, si raggiunge il 100% del valore a condizioni più onerose o con richiesta di garanzie ulteriori.
In sintesi, le caratteristiche essenziali del mutuo, all’interno di questa guida, sono:
- Tasso di interesse;
- La durata;
- La tipologia del piano di ammortamento;
- Le eventuali garanzie aggiuntive.
Le varie tipologie di mutuo
La tipologia dei contratti di mutuo sono dati dal tasso di interesse che viene applicato.
In sintesi, abbiamo:
- Tasso fisso;
- Tasso variabile;
- Tipologia misto;
- Con tetto;
- Tipologia con tasso d’ingresso.
Mutuo a tasso fisso
Un mutuo a tasso fisso non può variare durante la durata del prestito; per certi aspetti, rappresenta una tipologia più sicura rispetto all’andamento del mercato finanziario che incide sulla variazioni del tasso variabile. Le rate sono legate ad un importo fisso.
Mutuo a tasso variabile
La rata del mutuo è variabile e dipende dal tasso di interesse collegato all’andamento di un parametro di mercato. Chi attiva un mutuo a tasso variabile deve confrontarsi con la variazione della rata durante l’intero piano di ammortamento.
Mutuo misto
Colui che stipula un mutuo misto è in grado di passare dal tasso fisso a quello variabile, e viceversa, in tempi determinati e successivi.
Mutuo con tetto
Significa che vie è un tetto massimo oltre il quale il tasso di interesse non può andare nei mutui a tassi variabile. Colui che ha stipulato un mutuo a tasso variabile non pagherà una rata eccessivamente sproporzionata.
Mutuo con tasso d’ingresso
All’inizio della stipula del mutuo viene applicato un tasso più ridotto, soltanto in seguito verrà attivato il tasso fisso e/o variabile corrente al momento della scadenza.
I tassi di interesse
La banca che concede un prestito ottiene degli interessi per tutta la durata del finanziamento.
Così il mutuatario dovrà pagare un tasso di interesse che equivale al prezzo del capitale ottenuto in presto dall’istituto bancario che ha concesso il prestito.
Verranno calcolati gli interessi maturati sul capitale in un mese, o in un trimestre, o in un semestre, o in un anno.
Il tipo di interesse può essere considerato fisso o variabile.
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