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Mutuo cointestato: quali sono i vantaggi e i limiti

Mutuo cointestato

Si parla di mutuo cointestato quando il mutuo, solitamente intestato ad una sola persona, viene concesso ed intestato a due o più persone.
Il prestito in questo caso ha più titolari, ossia più debitori, che diventano cointestatari e che hanno nei confronti dell’istituto bancario il medesimo obbligo nella restituzione del debito.

Quanti possono essere gli intestatari di un mutuo?

Gli intestatari possono essere più di uno. Non c’è infatti un limite al numero di cointestatari che un mutuo può avere.

Nella grande maggioranza dei casi il mutuo cointestato riguarda al massimo due persone. Coppie sposate o conviventi che acquistano la loro prima casa, o un figlio e un genitore.

Questa scelta può essere compiuta volontariamente da parte del cliente, ma spesso è la banca che, in situazioni che richiedono maggiore garanzia, pone come condizione l’intestazione del mutuo a più soggetti.

L’istituto di credito può infatti richiedere un maggiore coinvolgimento di terze persone, figurando come cointestatari anziché semplici garanti.

Il cointestatario del mutuo deve essere proprietario dell’immobile?

Si può essere cointestatari del mutuo a prescindere dalla quota di proprietà dell’immobile.

Infatti si può essere cointestatari senza essere affatto proprietari della casa, o si può avere una quota del 10% o del 60% ed essere cointestatari del mutuo, in ogni caso, al 50%.

Mutuo cointestato: i vantaggi

Il principale vantaggio del mutuo cointestato è che le banche ottengono maggiori garanzie e solitamente sono più incentivate a concedere il prestito.

Il mutuo cointestato è infatti buona soluzione nel caso di giovani coppie o di figli ancora economicamente precari che hanno genitori predisposti a condividere il debito.

Soprattutto in questo periodo di crisi economica, le banche sono più propense a concedere finanziamenti in presenza di molteplici garanzie.

Per il debitore è sicuramente meglio dividere le spese del mutuo con più cointestatari, anche se aumenta la probabilità che qualcuno decida di smettere di pagare, lasciando sostenere le rate agli altri.

Per questo raramente si hanno più di due intestatari e solitamente si scelgono parenti o persone fidate.

Mutuo cointestato: gli svantaggi

Sono diversi i casi in cui si manifestano i limiti del mutuo cointestato: litigi, morosità di uno dei titolari, separazione dei coniugi cointestatari.

In questo caso ci può optare per diverse soluzioni:

  • vendere l’immobile al fine di estinguere il mutuo e dividere l’eventuale ritorno economico secondo la percentuale di proprietà o di spese sostenute;
  • continuare a pagare insieme le rate per non perdere tutti gli interessi già versati né la proprietà dell’immobile;
  • uno degli intestatari può decidere di accollarsi il mutuo e sostenere il pagamento dell’importo residuo (se la banca ritiene il debitore designato per l’accollo in grado di coprire tutte le spese);
  • nel caso di separazione dei coniugi il pagamento delle rate può anche sostituire l’assegno di mantenimento.

Per valutare i pro e i contro di un mutuo cointestato e se sia necessario come maggiore garanzia per l’istituto di credito, è preferibile richiedere una consulenza ad esperti del settore immobiliare, come LinkSoluzioni. Analizziamo ogni singola situazione, caso per caso, per aumentare le probabilità di riuscita dell’erogazione del mutuo.