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Bonus prima casa e agevolazioni fiscali

bonus prima casa

“Bonus prima casa” e “donazione prima casa” sono di fatto sinonimi. Ma cosa significano?

Si tratta di agevolazioni che si possono ottenere solo una volta, sul primo immobile. A meno che non si venda (ma solo dopo cinque anni), non si potrà acquistare una seconda casa con la medesima agevolazione fiscale.

Cos’è il bonus prima casa

Come detto, è un’agevolazione fiscale che consente un notevole sconto sulle tasse a chi acquista la prima casa. A patto che sposti al suo interno la propria residenza e che non si tratti di un immobile di lusso.

In cosa consiste il bonus?

Sulla variazione dell’Iva:

  • Acquistando invece la casa da un privato, l’imposta passa dal 9% al 2%.
  • Acquistando la casa direttamente dal costruttore scende dal 10% al 4%.

In termini di euro, il risparmio ammonta a decine di migliaia. Dipende ovviamente dal valore della casa. Nel senso che il credito dipende dall’imposta di registro o dell’Iva pagata.

Quando è possibile ottenere il bonus sulla seconda casa

Chi ha già usufruito del bonus per acquistare la sua prima casa non può replicare l’agevolazione per l’acquisto di un secondo immobile. Ma non è sempre così.

La Cassazione, attraverso la sentenza 2565/2018, ha stabilito che si può eccezionalmente ottenere un bonus seconda casa, senza bisogno di dover vendere la prima, a condizione che quest’ultima sia diventata “inidonea” a uso abitativo.

“Inidonea” significa che, ad esempio, ci siano delle ragioni igieniche che non consentano di vivere al suo interno. Oppure che non sia sicura, magari dopo un terremoto. Ma non solo: un immobile è inidoneo anche se è di dimensioni troppo piccole per ospitare una famiglia numerosa. Ed è quindi in questi casi che la legge consente l’acquisto di un’abitazione con l’agevolazione prima casa, senza avere più la casa preposseduta (e senza che siano passati cinque anni dal precedente acquisto).

Quando cadono le agevolazioni

Una volta ricevuto il finanziamento bonus, ci sono però delle condizioni da rispettare, pena la caduta dell’agevolazione stessa. Questo comporta il versamento delle imposte non pagate (perché teoricamente non previste dal bonus), gli interessi e la sanzione del 30%.

Comunque, le agevolazioni cadono nei seguenti casi:

  • se si dichiara il falso all’atto dell’acquisto,
  • se l’abitazione è venduta o donata prima che siano trascorsi cinque anni (a meno che non proceda al riacquisto, entro un anno, di un altro immobile da adibire a propria abitazione principale)
  • se non viene trasferita la residenza nel nuovo immobile entro 18 mesi dall’acquisto.

Per conoscere quali sono i bonus ai quali poter accedere e non perdere le agevolazioni fiscali che ti spettano, rivolgiti a dei professionisti, come LinkSoluzioni, che ti sappiano guidare in tutto il percorso.